(massima n. 1)
L'infermitą totale o parziale di mente va intesa come uno stato patologico e quindi esulano dalla sua nozione quelle anomalie del carattere o altre anormalitą - quali le psicopatie - che, pur influendo sul processo di determinazione o di inibizione, non sono, tuttavia, suscettibili di alterare la capacitą di intendere e di volere. Il vizio, totale o parziale di mente, deve, in altri termini, dipendere sempre da uno stato patologico, che alteri il processo intellettivo o quello della volontą, annullando o scemando grandemente la capacitą di intendere e di volere. (Nella specie era stata diagnosticata una "psicopatia disaffettiva").