(massima n. 1)
In caso di uccisione di un familiare, ai congiunti superstiti spettano "iure proprio" il risarcimento dei danni patrimoniali e morali (essendovi reato), ed "iure successionis" il risarcimento del danno biologico cosiddetto terminale spettante al soggetto deceduto, nei casi in cui il decesso sia intervenuto al termine di una agonia e non sia stato istantaneo o quasi.