(massima n. 1)
Ai fini del riconoscimento della scriminante dell'uso legittimo delle armi o di altri mezzi di coazione fisica è irrilevante, in presenza degli altri requisiti previsti dall'art. 53 c.p., che l'arma venga utilizzata dall'agente in modo improprio piuttosto che secondo le sue naturali modalità d'impiego. (Fattispecie in cui un carabiniere aveva utilizzato la pistola d'ordinanza "a mò di clava" per infrangere il vetro di una autovettura determinando l'accidentale esplosione di un colpo che attingeva mortalmente il soggetto che si era asserragliato nel veicolo).