(massima n. 1)
Il provvedimento con cui il presidente del tribunale dichiara «non luogo a procedere» in ordine ad un ricorso per opposizione agli atti esecutivi diretto al giudice dell'esecuzione, con la considerazione della necessità di un previo normale processo di cognizione, costituisce un provvedimento anomalo, in violazione dell'art. 618 c.p.c. e del rito dell'opposizione agli atti esecutivi, sia sotto il profilo soggettivo, in quanto non pronunciato dal giudice dell'esecuzione, sia sotto il profilo oggettivo, per la mancata osservanza della procedura prevista dalla disposizione suddetta.