(massima n. 1)
Il principio secondo cui, nello stabilire l'idoneità dell'immobile posto a disposizione del conduttore in sostituzione di quello locato, occorre aver riguardo alle condizioni di fatto esistenti al momento della decisione, non legittima il rigetto della domanda quando, in base alle opere di adattamento, da compiere a cura del locatore, resti accertata l'idoneità dell'alloggio. In tale ipotesi, il giudice ben può, con sentenza cosiddetta condizionale, subordinare l'efficacia della sua pronuncia a determinate modificazioni dell'immobile offerto, tali da renderlo idoneo alle esigenze del conduttore, con la conseguenza che la predetta idoneità va riguardata non con riferimento al momento della domanda o della decisione, ma con riferimento al momento nel quale l'immobile dovrà essere occupato dal conduttore.