(massima n. 1)
L'esercizio del potere di richiedere informazioni scritte alla pubblica amministrazione, che è ri messo alla discrezionalità del giudice del merito ed è insindacabile in sede di legittimità, può aver luogo, nel nuovo rito del lavoro, che è caratterizzato dall'oralità, immediatezza e concentrazione degli atti processuali nonché dall'accentuata ufficialità del processo, anche ai fini della individuazione (e della conseguente sua chiamata in causa iussu iudicis) dell'effettivo datore di lavoro, passivamente legittimato in ordine alle pretese fatte valere dal dipendente, la quale — per il mutevole e complesso atteggiarsi, sul piano della soggettività giuridica, della classe imprenditoriale — può riuscire difficoltosa al lavoratore.