(massima n. 1)
Ai fini dell'individuazione del magistrato competente territorialmente a deliberare sull'istanza di sospensione dell'esecuzione della pena presentata da soggetto detenuto in pendenza di domanda di concessione di misure alternative alla detenzione, l'espressione «magistrato di sorveglianza competente in relazione al luogo dell'esecuzione», contenuta nel comma quarto dell'art. 47 legge 26 luglio 1975 n. 354 (c.d. ordinamento penitenziario), cosģ come novellato dalla legge n. 165 del 1998, non va intesa come riferita al magistrato individuabile in relazione alla Procura investita dell'esecuzione, ma come indicativa del magistrato di sorveglianza individuabile in relazione al luogo in cui ha luogo l'esecuzione della pena.