(massima n. 1)
In tema di omicidio premeditato, il nesso tra elemento psicologico ed elemento cronologico può esistere anche se la preordinazione viene disposta all'ultimo momento. (Fattispecie nella quale la Suprema Corte ha ritenuto corretto l'operato dei giudici di merito, i quali avevano ritenuto l'esistenza della premeditazione sulla base della circostanza che l'omicida, pur non avendo preordinato i mezzi per l'esecuzione del delitto se non all'ultimo momento, una volta verificatasi la condizione ipotizzata per passare all'azione, aveva mentalmente programmato quest'ultima già qualche giorno prima dell'esecuzione e, pertanto, aveva potuto disporre di un tempo sufficientemente ampio per recedere dal proposito delittuoso).