(massima n. 1)
Perché possa applicarsi l'esimente prevista dall'ultimo comma dell'art. 530 c.p. non è sufficiente che il soggetto passivo abbia avuto esperienze sessuali, ma è necessario che per una consuetudine di vita rotta alla lascivia e ai piaceri sessuali, versi in uno stato di depravazione morale così completo, da non poter essere aggravato per effetto di altri atti di corruzione.