(massima n. 1)
La libertà vigilata facoltativa può essere ordinata dal giudice, ai sensi dell'art. 229 n. 1 c.p., in correlazione al giudizio di pericolosità e indipendentemente da qualsiasi contestazione delle circostanze che possono importare la applicazione delle misure di sicurezza, quando la condanna superi un anno di reclusione. (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso, l'imputato aveva dedotto la nullità della sentenza per omessa contestazione della pericolosità sociale).