(massima n. 3)
La circostanza aggravante dell'abuso di ufficio o della prestazione d'opera, prevista all'art. 61 n. 11 c.p., non si riferisce soltanto ai rapporti derivanti dalla comune appartenenza dell'autore del fatto e del soggetto passivo ad un medesimo ufficio o dall'esistenza tra gli stessi di un rapporto di prestazione d'opera, ma si configura anche quando l'agente si avvale di tali situazioni per commettere il reato, strumentalizzando l'ufficio ricoperto o la prestazione svolta.