(massima n. 1)
La regola stabilita dall'art.10 c.p.c., secondo cui il valore della controversia va determinato sulla base della domanda e sulla scorta degli elementi che risultano dagli atti, non esclude che, a detto scopo, il giudice possa utilizzare anche il notorio. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha ritenuto incensurabile la sentenza impugnata che aveva considerato le domande relative agli interessi ed alla rivalutazione monetaria di valore determinabile, in quanto computabile avendo riguardo alla data di pagamento, risultante dagli atti di causa, ed al tasso degli interessi legali e dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo, costituenti fatti notori).