(massima n. 1)
In sede di riconoscimento di un indennizzo per riparazione dell'errore giudiziario l'ordinamento concede al giudice la facoltà di liquidare una somma di denaro o di costituire una rendita vitalizia (oltre a quella, su richiesta della parte interessata, di disporne il ricovero in un istituto a spese dello Stato). Le due forme sono tra loro alternative e non cumulabili e deve perciò essere annullata con rinvio per una nuova decisione l'ordinanza che abbia riconosciuto e quantificato il diritto ad entrambe.