(massima n. 2)
L'omessa impugnazione dell'ordinanza di convalida dell'arresto impedisce la proposizione nel procedimento principale — salvo che nel giudizio direttissimo — di ogni ulteriore questione circa la legittimità dell'arresto e di tutti gli atti compiuti nel procedimento incidentale di convalida, compreso l'interrogatorio dell'imputato. (In applicazione di tale principio la Corte ha rigettato il ricorso con il quale si denunciava la nullità del decreto di citazione a giudizio immediato per la nullità dell'interrogatorio — avvenuto in sede di convalida in assenza del difensore di fiducia, non avvisato — che ne costituiva il presupposto ai sensi dell'art. 453 c.p.p.).