(massima n. 1)
È astrattamente ammissibile la legittimità del sequestro preventivo di un bene immobile destinato ad esercizio alberghiero, in assenza della prescritta licenza (con conseguente configurabilità del reato di cui all'art. 665 c.p.), in quanto la libera disponibilità del suddetto immobile può consentire di reiterare la condotta vietata, consistente nel dare alloggio a clienti, ed è quindi riconoscibile l'esistenza di un rapporto strutturale e strumentale del bene in questione con le attività penalmente illecite per cui si procede.