(massima n. 1)
Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione č da ritenere escluso nel caso in cui l'ingiustizia nella detenzione venga correlata alla mancanza di una condizione di procedibilitā (nella specie, querela), la cui necessitā sia stata accertata non nell'ambito del procedimento cautelare ma all'esito del giudizio di merito. (Nella specie, in applicazione di tale principio, la Corte ha ritenuto che non sussistesse il diritto alla riparazione in un caso in cui, essendo stata disposta la custodia cautelare per reati in materia sessuale ritenuti procedibili d'ufficio per la loro connessione con il reato di cui all'art. 527 c.p., la sussistenza di detto ultimo reato era stata poi esclusa all'esito del giudizio d'appello, con conseguente declaratoria di non doversi procedere in ordine agli altri reati per difetto di querela).