(massima n. 2)
Il dolo eventuale si contraddistingue dalla colpa cosciente per l'elemento della volontā, in quanto in entrambe le ipotesi il soggetto si rappresenta l'evento antigiuridico che č conseguenza della sua azione o omissione, ma mentre nel primo caso agisce, accettando il rischio che l'evento possa verificarsi, nel secondo caso agisce, nella certezza che l'evento non si verificherā ed, in ogni caso, egli non vuole, neanche per ipotesi, che l'evento si verifichi. Per poter accertare l'elemento soggettivo del reato occorre valutare le circostanze di fatto esistenti e note all'agente nel momento in cui la condotta č stata posta in essere, desumendone dalle stesse l'atteggiamento psichico. (Fattispecie relativa all'uccisione della figlia da parte di soggetto, in stato di ubriachezza, il quale, per scherzo, aveva volontariamente sparato in un locale di limitate dimensioni, alla presenza di cinque persone. La Suprema Corte ha confermato l'imputazione dell'omicidio a titolo di dolo eventuale).