(massima n. 1)
Annullata, in sede di riesame, la convalida del sequestro operato su iniziativa della polizia giudiziaria o per difetto dei presupposti di legge (omesso coinvolgimento immediato del pubblico ministero e mancanza del periculum in mora), legittimamente il procuratore della Repubblica emette decreto di sequestro sul medesimo oggetto (nella specie documentazione di studio di un libero professionista da cui risultavano i nominativi dei clienti e i compensi percepiti) nel quadro dell'attività di accertamento del reato ipotizzato (irregolare tenuta di scritture contabili finalizzate ad evasione fiscale). Ed invero, la mancata impugnativa dell'annullamento della convalida determina bensì il formarsi del giudicato su di essa, ma limitatamente all'oggetto del giudizio - circoscritto ai profili formali dell'atto - sicché non priva il pubblico ministero del potere di concezione reale riconosciuto in genere all'autorità giudiziaria dall'art. 253 c.p.p.