(massima n. 1)
La nullitā derivante da mancata motivazione del provvedimento con il quale, ai sensi dell'art. 104 c.p.p., venga differito l'esercizio del diritto dell'imputato detenuto di conferire con il suo difensore, prima dell'interrogatorio, siccome necessariamente rilevabile, dall'interessato e dal difensore che richiedono, senza ottenerlo, il colloquio dovendo il suindicato provvedimento, in tale occasione, essere loro esibito da chi esercita la custodia, ai sensi dell'art. 36, terzo comma, delle disposizioni di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale deve essere eccepita, a pena di decadenza, prima del compimento dell'interrogatorio o, quando ciō non sia possibile, immediatamente dopo, trattandosi di nullitā a regime cosiddetto Ģintermedioģ, soggetta, come tale, alle disposizioni di cui agli artt. 180 e 182 c.p.p.