(massima n. 1)
La delibera di aumento del capitale sociale fondata sulla consapevole falsitā dei presupposti di fatto realizza un insanabile contrasto con la norma di ordine pubblico diretta a conservare, anche a tutela dei terzi, la veridicitā dei presupposti dell'agire sociale ed č pertanto nulla ai sensi dell'articolo 2379 c.c.; in tali ipotesi non č utilizzabile lo strumento di correzione di cui all'articolo 2343, ultimo comma, c.c., che ha la funzione di rimedio interno ai meri errori della stima effettuata ai sensi dell'articolo 64 c.p.c. (nella specie la Suprema Corte ha confermato la sentenza dichiarativa della nullitā della delibera con cui era stato aumentato il capitale sociale da lire 900 milioni a lire 1.8 miliardi mediante conferimento di un'azienda comprendente un immobile nella cui stima non era stata valutata l'incidenza di un'ipoteca per lire 1 miliardo).