(massima n. 1)
In tema di lavoro domestico, la qualificazione giuridica del rapporto di lavoro effettuata dal giudice di merito č censurabile in sede di legittimitā soltanto limitatamente alla scelta dei parametri normativi di individuazione della natura subordinata o autonoma del rapporto, mentre l'accertamento degli elementi, che rivelano l'effettiva presenza del parametro stesso nel caso concreto attraverso la valutazione delle risultanze processuali e che sono idonei a ricondurre le prestazioni ad uno dei modelli, costituisce apprezza-merito di fatto che, se immune da vizi giuridici e adeguatamente motivato, resta insindacabile in Cassazione. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva esclusa l'esistenza di subordinazione in considerazione della natura del tutto sporadica ed occasionale dell'attivitā, espletata dal lavoratore in assenza di ordini specifici e di un costante controllo datoriale).