(Relazione del Ministro Guardasigilli Dino Grandi al Codice Civile del 4 aprile 1942)
208 Nell'art. 420, nel quale è data facoltà al tribunale di nominare il tutore provvisorio con lo stesso provvedimento con il quale si autorizza l'internamento definitivo in un manicomio, si è soppresso l'inciso "quando ne ravvisi la opportunità", contenuto nel progetto, in quanto superfluo, come era stato esattamente rilevato. Non si è creduto necessario, come pure era stato proposto, d'introdurre un'apposita norma per stabilire espressamente che la persona del tutore provvisorio può essere scelta tra le persone degli stessi dirigenti dell'istituto o della casa di cura. Ai riguardo il giudice ha ogni più ampia facoltà, per modo che ben potrà far cadere la nomina, anche senza una speciale autorizzazione, su alcuna delle persone anzidette, qualora le circostanze consiglino di adottare simile provvedimento.