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Articolo 67 Codice Civile

(R.D. 16 marzo 1942, n. 262)

[Aggiornato al 25/09/2024]

Dichiarazione di esistenza o accertamento della morte

Dispositivo dell'art. 67 Codice Civile

La dichiarazione di esistenza della persona di cui è stata dichiarata la morte presunta e l'accertamento della morte [66] possono essere sempre fatti, su richiesta del pubblico ministero o di qualunque interessato, in contraddittorio di tutti coloro che furono parti nel giudizio in cui fu dichiarata la morte presunta [66, 726 c.p.c.](1).

Note

(1) Con tale disposizione si applica il contraddittorio necessario per la dichiarazione di esistenza di taluno, nei confronti di chi fu parte nel giudizio col quale venne dichiarata la morte presunta, affinchè gli effetti del nuovo accertamento si dispieghino nei loro confronti.

Spiegazione dell'art. 67 Codice Civile

L'art. 67 completa il terzo cpv. dell'art. 66. Contiene una norma di abilitazione processuale, la quale, a quanto sembra, è posta per chiarire che la iniziativa per la dichiarazione di esistenza della persona o per l'accertamento della data della morte può essere presa non soltanto da coloro che, giusta il secondo cpv. dell'art. 66, sarebbero stati a quella data eredi o legatari, ma altresì dal pubblico ministero e da qualsiasi altro interessato.
Per stabilire quale sia l'interesse che in questo caso giustifica l'azione bisogna tenere presente che la iniziativa riservata al pubblico ministero e la lettera della disposizione "qualunque interessato", stanno a dimostrare che si può trattare pure di un interesse non patrimoniale.
Il progetto definitivo (art. 69) disponeva che la dichiarazione doveva essere fatta "previa citazione" di coloro che furono parti nel giudizio per la dichiarazione della morte presunta; l'art. 67, su proposta della Commissione parlamentare, ha prescritto il "contraddittorio", ritornando così alla formula del progetto della Commissione Reale e della Commissione del dopo guerra.

Relazione al Codice Civile

(Relazione del Ministro Guardasigilli Dino Grandi al Codice Civile del 4 aprile 1942)

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