Quando un possessore succede ad un altro a titolo universale, il possesso della cosa da parte del defunto continua nell'erede con effetto dal giorno dell'apertura della successione e senza necessitą della materiale apprensione del bene. Il possesso dell'erede continua quello del defunto (i due periodi si sommano), conservandone l'originaria qualificazione: se il possesso del defunto era di buona fede, resta tale quello dell'erede, anche se questi sia personalmente in mala fede; se era di mala fede nel defunto, non rileva la buona fede dell'erede, e questi subentra nella stessa posizione in cui si trovava il defunto.