L'espressione si usa per indicare il risarcimento dei danni morali: il risarcimento consiste, appunto, in una somma di denaro con la quale si intende lenire il dolore fisico o psichico derivante, ad esempio, da un'offesa all'onore o dalla perdita di una persona cara. Il "prezzo del dolore" si risarcisce solo nei casi espressamente previsti dalla legge. La giurisprudenza ritiene che il risarcimento debba essere liquidato non sulla base di criteri legati alla capacitą di produrre reddito ma con una valutazione equitativa.