Nel corso della storia, il diritto romano ha visto avvicendarsi diverse forme di processo civile. Prima forma di tale processo conosciuta in Roma č quella delle legis actiones che si conserva per tutta l'etā repubblicana. In etā repubblicana avanzata si afferma un nuovo tipo di processo, per formulas, applicato dapprima tra soggetti non legittimati all'uso delle legis actiones, ovvero per materie che non potevano trovare per il tramite di quelle tutela giudiziaria, e generalmente esteso poi sul finire del II secolo a.C. In entrambi i casi, il processo era diviso in due fasi: l'una detta actio in iure, ossia azione dinanzi al magistrato, dotato di competenza giurisdizionale; l'altra detta iudicium apud iudicem, ossia giudizio dinanzi al giudice scelto dalle parti. A partire dall'inizio del Principato si fa strada un ulteriore tipo di procedura, la c.d. cognitio extra ordinem, in quanto distaccantesi dalle regole delle due precedenti forme di processo ordinario.