Chi tace non acconsente (ma neppure nega del tutto)
Il silenzio, di per sé, non manifesta alcuna volontà, né positiva, né negativa. Tuttavia, il silenzio può essere accompagnato da circostanze tali da renderlo significativo come sintomo rivelatore dell'intenzione del soggetto: nel silenzio circostanziato, ad ogni modo, la volontà si desume dal complessivo comportamento della parte.